Attacchi zero-day

Tra le tendenze rilevanti in materia di cybersecurity, l’importanza della prevenzione degli attacchi zero-day emerge con forza nel 2024.

Immagina di perdere tutti i dati della tua azienda, di non poter accedere al tuo sistema per giorni o di dover pagare un riscatto per recuperare i tuoi dati.
Queste sono solo alcune delle conseguenze che possono derivare da un attacco zero-day.

Si tratta di attacchi che sfruttano una vulnerabilità software non ancora nota ai produttori o al pubblico e rappresentano una sfida cruciale per la sicurezza informatica, perché spesso avvengono prima che sia possibile intervenire con misure di sicurezza efficaci.
Il 2024 si stima sarà un anno in cui le minacce zero-day si intensificheranno, spingendo le organizzazioni a rivedere le loro strategie di protezione.

Cosa sono gli attacchi zero-day e quali sono le conseguenze

Le ricerche indicano un incremento nell’utilizzo di vulnerabilità zero-day da parte di aggressori statali e gruppi di cybercriminali:

  • Gli aggressori stanno diventando sempre più sofisticati e creativi. Sviluppano nuove tecniche per sfruttare le vulnerabilità zero-day, anche quelle che sono difficili da rilevare.
  • Le tecnologie stanno diventando sempre più complesse. Questo aumenta la superficie di attacco, rendendo più difficile per le aziende proteggere i propri sistemi.
  • Le organizzazioni sono sempre più dipendenti dalla tecnologia. Questo le rende più vulnerabili agli attacchi che possono interrompere i loro servizi o rubare i loro dati.

Quali sono le conseguenze degli attacchi zero-day? Possono essere diverse e portare a danni anche ingenti per le organizzazioni:

  • Perdita di dati sensibili, come informazioni personali, finanziarie o strategiche.
  • Interruzioni dei servizi, che possono avere un impatto negativo sul business.
  • Ransomware, che può costringere le organizzazioni a pagare un riscatto per recuperare i propri dati.

Perché sono da considerare una tendenza per la cybersecurity nel 2024?

Dal 2012 si osserva un aumento generale dell’uso di vulnerabilità zero-day e il 2023 è stato sulla buona strada per battere il precedente record stabilito nel 2021. Il report Google Cloud Cybersecurity Forecast 2024 prevede che quest’anno si assisterà a un maggiore utilizzo di zero-day sia da parte di aggressori di Stati nazionali sia da parte di gruppi di criminali informatici.
Uno dei motivi rilevati è che gli aggressori vogliono mantenere l’accesso persistente all’ambiente per più tempo possibile e, sfruttando le vulnerabilità zero-day, sono in grado di farlo molto più a lungo di quanto non farebbero ad esempio inviando un’e-mail di phishing e poi distribuendo malware.

Una delle principali tendenze del 2024 è l’aumento degli attacchi alle infrastrutture virtuali, come applicazioni SaaS, API e hypervisor bare-metal. Queste tecnologie offrono nuove opportunità per gli aggressori, che sfruttano la loro complessità e diffusione per condurre attacchi su larga scala.

Cybersecurity 2024: la minaccia degli attacchi zero-day

Parallelamente, si assiste a un’evoluzione nel ruolo dell’intelligenza artificiale nella cybersecurity. Da una parte, gli attaccanti la utilizzano per generare malware e automatizzare gli attacchi, dall’altra, i difensori la impiegano per rafforzare le loro strategie di sicurezza attraverso l’analisi predittiva e l’apprendimento automatico.

Cyber resilience e la prevenzione degli attacchi zero-day

Gli attacchi zero-day richiedono una risposta proattiva e adattiva. Il focus si sposta sulla cyber resilience, una resilienza intesa come capacità di un’organizzazione di riprendersi rapidamente da una violazione, minimizzando la perdita di dati e i tempi di inattività.

Per l’anno 2024 cresce allora la necessità di una collaborazione rafforzata tra CISO, CSO e CEO. La gestione congiunta delle risorse, la valutazione dei rischi e l’ottimizzazione del budget diventano essenziali per una cyber resilience efficace. Questo approccio multidisciplinare è fondamentale per affrontare le sfide della cybersecurity in un mondo sempre più digitale e interconnesso.
Tanto più che la crescente regolamentazione dei dispositivi connessi e integrati pone nuove sfide per le organizzazioni, che devono adattarsi a normative in continua evoluzione. La protezione dei dati e la sicurezza dei dispositivi IoT diventano elementi cruciali nel panorama della cybersecurity del 2024.

Attacchi zero-day

Gli attacchi che colpiscono gli ambienti ibridi e multicloud maturano e diventano più impattanti.

Nel 2023, Mandiant ha collaborato con VMware per porre rimedio a una vulnerabilità zero-day che consentiva agli aggressori di eseguire codice sulle macchine virtuali (VM) guest. Anche se l’impatto di questa vulnerabilità è stato limitato a un singolo hypervisor, ha dimostrato che gli attori delle minacce stanno prendendo di mira gli ambienti cloud alla ricerca di modi per stabilire la persistenza e muoversi lateralmente. Nel 2024 vedremo queste tecniche evolversi per superare i confini tra gli ambienti cloud. Gli attori delle minacce cercheranno di sfruttare le configurazioni errate e i problemi di identità per spostarsi lateralmente tra i diversi ambienti cloud.

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