Pierre Alechinsky lotto n. 96

La celebre casa d’aste Art-Rite di Milano conclude il 2023 con un evento imperdibile dedicato all’arte moderna e contemporanea. Il 19 dicembre, martedì, si terrà la vendita di 103 lotti suddivisi in due sessioni.

Il catalogo offre una varietà di opere che spaziano dall’Astrattismo al Surrealismo, passando per atmosfere metafisiche, Futurismo e Arte Povera, riflettendo così la ricchezza dell’arte italiana e internazionale del dopoguerra, un tesoro per collezionisti e appassionati, specialmente in vista delle festività natalizie. I prezzi sono vari e adatti a tutti i budget, in particolare nella Day Sale (lotti 1 – 83), che inizia alle 17:30 e vanta una ricca selezione di artisti italiani, tra cui Nanni Valentini, Bruno Ceccobelli, Turi Simeti, Mario Nigro, Bruno Munari, Franco Vaccari, Aligi Sassu, e una serigrafia di Alberto Burri.

La sessione serale, la più prestigiosa, inizia alle 19:00 con lotti che vanno dal 84 al 103. Tra questi spicca un “Autoritratto” del 1924 di Fillìa (Luigi Colombo), stimato tra i €30.000 e i €40.000, che rappresenta uno dei primi e più significativi esempi della sua poetica. Fillìa è presente anche al lotto 90 con “Figura (Danzatrice)” del 1930, valutata nella stessa fascia di prezzo.

Tra gli altri maestri del Novecento italiano, spiccano Filippo de Pisis, Marino Marini, Osvaldo Licini e Alberto Savinio. Quest’ultimo è rappresentato dal “Ritratto di Achille Funi” del 1931 (lotto n. 87), stimato tra €35.000 e €45.000, un’opera che unisce surrealismo e atmosfere metafisiche.

Di Osvaldo Licini, il “Fiore fantastico” del 1955 (lotto n. 94) è valutato tra €20.000 e €30.000, una rappresentazione surreale caratteristica dell’artista.

Salvo, un nome ormai fisso in ogni catalogo d’asta, è rappresentato da due paesaggi, “Il porto” e “Ottobre”, stimati rispettivamente tra €40.000 e €60.000 e €50.000 e €70.000. “Ottobre” del 1999 è un esempio dell’influenza dei viaggi dell’artista in varie parti del mondo sulla sua pittura.

Per gli amanti dell’Arte Povera, c’è “Il saldatore” di Mario Merz del 1956 (lotto n. 88), stimato tra €40.000 e €60.000, un esempio del suo linguaggio pittorico influenzato dall’Espressionismo Astratto americano.

Pierre Alechinsky lotto n. 96

Angelo Savelli presenta opere con una varietà di stime, da “Parigi” del 1948 a “Love to a figure point” del 1970, quest’ultimo valutato tra €30.000 e €40.000.

Tra gli artisti internazionali, emerge “Danaïdes Folies” di Pierre Alechinsky (lotto n. 96, stima: €70.000 – €110.000), un’opera che riflette l’arte del Gruppo Cobra. Roberto Sebastiàn Antonio Matta Echaurren è presente con “Elle (phan) me trompe” del 1970 (lotto n. 95, stima: €30.000 – €40.000). Per la scultura, Hans Arp è rappresentato con “La dame de Délos” del 1959 (lotto n. 89, stima: €40.000 – €60.000) e “Venus d’ein hod” del 1960 (lotto n. 91, stima: €15.000-€25.000).

Quest’asta rappresenta un’occasione unica per gli amanti dell’arte di possedere pezzi di rilievo sia dell’arte italiana che internazionale.

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