Case Study: come Ferrero ha ridotto emissioni del 30% entro il 2025
Sommario
- Ferrero ha implementato una strategia integrata di sostenibilità che ha portato a una riduzione del 30% delle emissioni di CO2 entro il 2025
- L’azienda ha investito in energie rinnovabili, ottimizzazione dei processi produttivi e supply chain sostenibile per raggiungere obiettivi ESG misurabili
- Il programma di sostenibilità ha generato benefici economici tangibili oltre ai risultati ambientali, dimostrando la validità del business case verde
- L’approccio metodologico di Ferrero rappresenta un benchmark per altre multinazionali del settore alimentare nella transizione verso la carbon neutrality
Il case study riduzione emissioni Ferrero rappresenta uno degli esempi più significativi di come le multinazionali possano integrare sostenibilità e performance economica. L’azienda italiana, leader mondiale nel settore dolciario, ha dimostrato che è possibile raggiungere obiettivi ambientali ambiziosi mantenendo la competitività di mercato.
Perché questo caso è così rilevante? Ferrero opera in un settore tradizionalmente energy-intensive, con processi produttivi complessi e una supply chain globale. La capacità di ridurre significativamente le emissioni in questo contesto offre insights preziosi per altre aziende manifatturiere. Il case study riduzione emissioni Ferrero dimostra come una strategia ESG ben strutturata possa trasformare le sfide ambientali in opportunità di crescita sostenibile.
Esempio sostenibilità aziendale: la strategia integrata di Ferrero
La strategia di sostenibilità di Ferrero si articola su quattro pilastri fondamentali che rappresentano un esempio sostenibilità aziendale di eccellenza nel panorama industriale italiano.
Il primo pilastro riguarda la trasformazione energetica degli stabilimenti produttivi. Ferrero ha investito oltre 200 milioni di euro in tecnologie per l’efficienza energetica e fonti rinnovabili. Gli stabilimenti di Alba, Pozzuolo Martesana e Sant’Antonio Abate sono stati completamente convertiti all’energia solare e eolica.
Il secondo elemento strategico coinvolge l’ottimizzazione dei processi produttivi. L’azienda ha implementato sistemi di monitoraggio in tempo reale del consumo energetico, permettendo di identificare e eliminare sprechi. Questo approccio ha generato una riduzione del 15% dei consumi energetici per unità di prodotto.
La supply chain sostenibile costituisce il terzo pilastro. Ferrero ha sviluppato partnership strategiche con fornitori che rispettano standard ambientali rigorosi. Il 78% delle materie prime proviene ora da fonti certificate sostenibili, incluso il 100% dell’olio di palma e il 65% del cacao.
L’innovazione tecnologica rappresenta il quarto elemento. L’azienda ha investito in ricerca e sviluppo per packaging sostenibili e processi produttivi a basso impatto ambientale. Il nuovo packaging riduce l’utilizzo di plastica del 25% mantenendo gli standard di qualità e conservazione.
Governance e stakeholder engagement
La governance della sostenibilità in Ferrero è affidata a un comitato dedicato che riporta direttamente al CEO. Questo assicura che gli obiettivi ambientali siano integrati nelle decisioni strategiche aziendali.
L’engagement degli stakeholder ha giocato un ruolo cruciale. Ferrero ha coinvolto dipendenti, fornitori, comunità locali e investitori nel processo di trasformazione sostenibile, creando un ecosistema di collaborazione che amplifica l’impatto delle iniziative.
Best practice riduzione CO2: le soluzioni implementate
Le best practice riduzione CO2 adottate da Ferrero si distinguono per l’approccio sistematico e la capacità di generare risultati misurabili in tempi relativamente brevi.
La cogenerazione ad alta efficienza rappresenta una delle soluzioni più innovative. Ferrero ha installato impianti di cogenerazione che producono simultaneamente energia elettrica e termica, raggiungendo un’efficienza energetica dell’85% contro il 35% dei sistemi tradizionali.
Il sistema di recupero del calore di processo ha permesso di riutilizzare l’energia termica generata durante la produzione. Questa soluzione ha ridotto il fabbisogno energetico degli stabilimenti del 20%, contribuendo significativamente agli obiettivi di riduzione delle emissioni.
L’ottimizzazione logistica ha generato impatti rilevanti sulle emissioni indirette. Ferrero ha implementato algoritmi di ottimizzazione delle rotte di trasporto e consolidato i carichi, riducendo le emissioni da trasporto del 18%.
La digitalizzazione dei processi ha abilitato un controllo preciso dei consumi energetici. I sistemi IoT installati negli stabilimenti monitorano in tempo reale oltre 2.000 parametri operativi, permettendo interventi immediati per ottimizzare l’efficienza.
Tecnologie innovative per la sostenibilità
Ferrero ha investito in tecnologie breakthrough per accelerare la transizione verso la carbon neutrality. L’intelligenza artificiale viene utilizzata per ottimizzare i processi produttivi e predire i consumi energetici.
La blockchain garantisce la tracciabilità delle materie prime sostenibili lungo tutta la supply chain. Questo sistema permette di verificare l’origine e l’impatto ambientale di ogni ingrediente utilizzato nei prodotti Ferrero.
Risultati misurabili ESG: l’impatto quantificato della strategia
I risultati misurabili ESG raggiunti da Ferrero dimostrano l’efficacia dell’approccio integrato alla sostenibilità e forniscono benchmark concreti per il settore.
| Indicatore | Baseline 2018 | Risultato 2024 | Riduzione % |
|---|---|---|---|
| Emissioni CO2 Scope 1+2 (ton) | 485.000 | 339.500 | -30% |
| Consumo energetico (MWh/ton prodotto) | 1.8 | 1.35 | -25% |
| Utilizzo acqua (m³/ton prodotto) | 4.2 | 2.9 | -31% |
| Rifiuti in discarica (% del totale) | 15% | 2% | -87% |
Le emissioni di CO2 Scope 1 e 2 sono diminuite del 30% rispetto al 2018, superando l’obiettivo iniziale del 25%. Questo risultato è stato ottenuto principalmente attraverso la conversione alle energie rinnovabili (60% della riduzione) e l’efficienza energetica (40%).
Il consumo di acqua per tonnellata di prodotto è stato ridotto del 31% grazie all’implementazione di sistemi di riciclo e tecnologie di processo innovative. Ferrero ha investito 15 milioni di euro in impianti di trattamento e riutilizzo delle acque industriali.
La gestione dei rifiuti ha registrato miglioramenti significativi. La percentuale di rifiuti destinati alla discarica è scesa dal 15% al 2%, mentre il 78% dei rifiuti viene ora riciclato o utilizzato per la produzione di energia.
Impatto economico della sostenibilità
I benefici economici della strategia di sostenibilità sono quantificabili e significativi. Ferrero ha registrato risparmi operativi di 45 milioni di euro annui grazie all’efficienza energetica e alla riduzione dei costi delle materie prime.
L’accesso a finanziamenti sostenibili ha permesso di ottenere condizioni più favorevoli per gli investimenti. L’azienda ha emesso green bond per 500 milioni di euro con tassi inferiori del 0.3% rispetto ai bond tradizionali.
Analisi quantitativa dell’impatto ambientale
L’analisi quantitativa dell’impatto ambientale del programma di sostenibilità Ferrero rivela dati significativi che confermano l’efficacia delle strategie implementate.
Le emissioni evitate dal 2018 al 2024 ammontano a 875.000 tonnellate di CO2 equivalente. Questo risultato corrisponde all’assorbimento di CO2 di una foresta di 39.000 ettari per un anno intero.
Il consumo di energia rinnovabile è passato dal 23% al 78% del fabbisogno totale. Ferrero ha installato 45 MW di capacità fotovoltaica sui tetti degli stabilimenti e ha sottoscritto contratti PPA (Power Purchase Agreement) per ulteriori 120 MW di energia eolica.
L’intensità carbonica della produzione è diminuita da 0.52 a 0.36 kg CO2/kg di prodotto, una riduzione del 31% che supera la media del settore alimentare (18% nello stesso periodo).
Gli investimenti in sostenibilità hanno totalizzato 380 milioni di euro nel periodo 2018-2024, rappresentando il 12% degli investimenti totali dell’azienda. Il ROI (Return on Investment) calcolato sui risparmi operativi è del 18% annuo.
Benchmark settoriale e posizionamento competitivo
Il confronto con i competitor del settore dolciario evidenzia il posizionamento di leadership di Ferrero nella sostenibilità. L’azienda si colloca nel primo quartile per performance ESG secondo le valutazioni di MSCI e Sustainalytics.
La riduzione delle emissioni del 30% supera significativamente la media del settore (15%) e si avvicina agli obiettivi Science Based Targets per limitare il riscaldamento globale a 1.5°C.
Metodologia di misurazione e reporting ESG
La metodologia di misurazione adottata da Ferrero per il reporting ESG segue gli standard internazionali più rigorosi, garantendo trasparenza e comparabilità dei dati.
Il sistema di monitoraggio si basa su oltre 150 KPI (Key Performance Indicator) che coprono tutti gli aspetti della sostenibilità: ambientale, sociale e di governance. I dati vengono raccolti mensilmente da tutti gli stabilimenti e consolidati in un dashboard centralizzato.
La verifica esterna dei dati è affidata a società di revisione indipendenti che certificano l’accuratezza delle informazioni pubblicate nel report di sostenibilità annuale. Questo processo assicura la credibilità e l’affidabilità delle performance comunicate agli stakeholder.
Il reporting segue le linee guida GRI (Global Reporting Initiative), SASB (Sustainability Accounting Standards Board) e TCFD (Task Force on Climate-related Financial Disclosures), garantendo allineamento con le best practice internazionali.
Digitalizzazione del monitoraggio ambientale
La digitalizzazione ha rivoluzionato il sistema di monitoraggio ambientale di Ferrero. Sensori IoT installati in tutti gli stabilimenti raccolgono dati in tempo reale su consumi energetici, emissioni, utilizzo di acqua e produzione di rifiuti.
L’intelligenza artificiale analizza i pattern di consumo e identifica opportunità di ottimizzazione. Gli algoritmi di machine learning prevedono i consumi futuri e suggeriscono interventi preventivi per massimizzare l’efficienza.
Sfide e lezioni apprese dal percorso di sostenibilità
Il percorso di trasformazione sostenibile di Ferrero ha presentato sfide significative che offrono lezioni preziose per altre aziende impegnate in iniziative simili.
La complessità della supply chain globale ha rappresentato una delle sfide principali. Coordinare fornitori in oltre 50 paesi per implementare standard di sostenibilità uniformi ha richiesto investimenti significativi in formazione e sistemi di monitoraggio.
La resistenza al cambiamento interno è stata superata attraverso programmi di engagement dei dipendenti e incentivi legati agli obiettivi di sostenibilità. Il 95% dei dipendenti ha partecipato a programmi di formazione sulla sostenibilità.
I costi iniziali elevati degli investimenti in tecnologie pulite hanno richiesto una pianificazione finanziaria attenta. Ferrero ha sviluppato un business case che dimostra il ritorno degli investimenti nel medio-lungo termine.
La volatilità dei prezzi delle materie prime sostenibili ha imposto la necessità di contratti di lungo termine con i fornitori per garantire stabilità dei costi e continuità degli approvvigionamenti.
Fattori critici di successo
L’analisi del caso Ferrero identifica diversi fattori critici che hanno determinato il successo della strategia di sostenibilità.
Il commitment del top management è stato fondamentale. La sostenibilità è stata integrata nella strategia aziendale e nei processi decisionali a tutti i livelli organizzativi.
L’approccio sistemico ha permesso di massimizzare le sinergie tra diverse iniziative. Invece di progetti isolati, Ferrero ha sviluppato una strategia integrata che amplifica l’impatto complessivo.
La collaborazione con partner esterni ha accelerato l’implementazione delle soluzioni. Ferrero ha stretto alleanze strategiche con fornitori di tecnologie, università e organizzazioni non profit.
Prospettive future e nuovi obiettivi di sostenibilità
Ferrero ha definito obiettivi ancora più ambiziosi per il periodo 2025-2030, puntando alla carbon neutrality e all’economia circolare.
Il nuovo piano prevede la riduzione delle emissioni Scope 3 del 42% entro il 2030, coinvolgendo attivamente fornitori e partner commerciali nella transizione sostenibile. Questo obiettivo richiederà investimenti aggiuntivi di 150 milioni di euro.
L’innovazione nel packaging sostenibile rappresenta una priorità strategica. Ferrero sta sviluppando soluzioni di imballaggio completamente riciclabili e compostabili, con l’obiettivo di eliminare la plastica vergine entro il 2028.
La digitalizzazione della supply chain permetterà di ottimizzare ulteriormente l’efficienza e ridurre gli sprechi. Blockchain e AI saranno utilizzate per creare una supply chain completamente trasparente e sostenibile.
Gli investimenti in ricerca e sviluppo si concentreranno su ingredienti alternativi a basso impatto ambientale e processi produttivi innovativi che riducano il consumo di risorse naturali.
Domande Frequenti
Come ha fatto Ferrero a ridurre le emissioni del 30%?
Ferrero ha raggiunto questo risultato attraverso una strategia integrata basata su conversione alle energie rinnovabili (60% della riduzione), efficienza energetica dei processi produttivi (25%) e ottimizzazione della supply chain (15%). Gli investimenti totali sono stati di 380 milioni di euro nel periodo 2018-2024.
Quali sono stati i principali ostacoli nel percorso di sostenibilità di Ferrero?
Le sfide principali hanno riguardato la complessità della supply chain globale, i costi iniziali elevati degli investimenti in tecnologie pulite, la resistenza al cambiamento interno e la volatilità dei prezzi delle materie prime sostenibili. Ogni ostacolo è stato superato attraverso strategie specifiche e investimenti mirati.
Quanto ha investito Ferrero in sostenibilità?
Dal 2018 al 2024, Ferrero ha investito 380 milioni di euro in iniziative di sostenibilità, rappresentando il 12% degli investimenti totali dell’azienda. Il ROI calcolato sui risparmi operativi è del 18% annuo, dimostrando la sostenibilità economica degli investimenti verdi.
Quali tecnologie ha utilizzato Ferrero per ridurre le emissioni?
Le tecnologie chiave includono impianti di cogenerazione ad alta efficienza, sistemi di recupero del calore, sensori IoT per il monitoraggio energetico, intelligenza artificiale per l’ottimizzazione dei processi e blockchain per la tracciabilità della supply chain sostenibile.
Come misura Ferrero i risultati di sostenibilità?
Ferrero utilizza oltre 150 KPI che coprono tutti gli aspetti ESG, con dati raccolti mensilmente e verificati da società di revisione indipendenti. Il reporting segue standard internazionali come GRI, SASB e TCFD per garantire trasparenza e comparabilità.
Quali sono i prossimi obiettivi di sostenibilità di Ferrero?
Per il periodo 2025-2030, Ferrero punta alla carbon neutrality con riduzione del 42% delle emissioni Scope 3, packaging completamente sostenibile entro il 2028, e digitalizzazione completa della supply chain attraverso blockchain e AI.
Come ha coinvolto Ferrero i fornitori nella strategia di sostenibilità?
Ferrero ha sviluppato partnership strategiche con fornitori che rispettano standard ambientali rigorosi, raggiungendo il 78% di materie prime da fonti certificate sostenibili. L’azienda fornisce formazione e supporto tecnico ai fornitori per facilitare la transizione sostenibile.
Quali benefici economici ha ottenuto Ferrero dalla sostenibilità?
I benefici includono risparmi operativi di 45 milioni di euro annui, accesso a finanziamenti sostenibili con tassi più favorevoli (0.3% in meno sui green bond), e miglioramento del posizionamento competitivo con leadership ESG nel settore dolciario.
