
L’European Accessibility Act (EAA) rappresenta un passo fondamentale verso una società più inclusiva nell’Unione Europea. Questa guida completa in formato FAQ fornisce informazioni dettagliate per aiutare organizzazioni, aziende e professionisti a comprendere i requisiti della direttiva e a prepararsi adeguatamente alla sua entrata in vigore.
1. Cos’è esattamente il European Accessibility Act?
L’European Accessibility Act (EAA), formalmente noto come Direttiva UE 2019/882, è una normativa fondamentale dell’Unione Europea che stabilisce requisiti comuni di accessibilità per un’ampia gamma di prodotti e servizi essenziali nel mercato europeo. L’obiettivo principale della direttiva è eliminare le barriere che limitano l’accesso alle persone con disabilità e agli anziani, promuovendo una partecipazione piena ed equa nella società digitale e fisica.
La direttiva copre numerosi settori cruciali della vita quotidiana, inclusi dispositivi elettronici come smartphone, computer e e-reader, servizi bancari, piattaforme di e-commerce, biglietterie automatiche, trasporti pubblici e servizi di comunicazione elettronica. Attraverso questa legislazione, l’UE mira a creare un mercato unico per prodotti e servizi accessibili, riducendo la frammentazione normativa tra i diversi Stati membri.
L’EAA si basa su quattro principi fondamentali di accessibilità: i prodotti e servizi devono essere percepibili, operabili, comprensibili e robusti per tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche o cognitive. Questi principi si allineano con gli standard internazionali di accessibilità, come le linee guida WCAG 2.1, e riflettono l’impegno dell’UE verso gli obiettivi della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.
2. Quando entrerà in vigore l’EAA?
L’European Accessibility Act entrerà pienamente in vigore il 28 giugno 2025, data a partire dalla quale tutti i prodotti e servizi che rientrano nel suo ambito dovranno rispettare i requisiti di accessibilità stabiliti. Questo rappresenta la fase finale di un processo di implementazione che si è sviluppato nell’arco di diversi anni.
Il percorso verso l’implementazione completa dell’EAA ha seguito diverse tappe fondamentali. La direttiva è stata ufficialmente adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio il 17 aprile 2019 ed è entrata in vigore il 27 giugno 2019, venti giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Gli Stati membri avevano poi l’obbligo di recepire la direttiva nelle rispettive legislazioni nazionali entro il 28 giugno 2022, adattando i requisiti al contesto nazionale pur mantenendo gli standard minimi stabiliti a livello europeo.
È importante notare che l’EAA prevede anche alcune disposizioni transitorie. I contratti di servizio conclusi prima del 28 giugno 2025 possono continuare senza modifiche fino alla loro scadenza, ma non oltre cinque anni dalla data di applicazione. Inoltre, i fornitori di servizi possono continuare a fornire i loro servizi utilizzando prodotti che erano già utilizzati legalmente per fornire servizi simili prima di tale data, fino a un massimo di cinque anni dall’entrata in vigore della direttiva. I terminali self-service, come i bancomat o le biglietterie automatiche, possono continuare a essere utilizzati fino alla fine della loro vita economicamente utile, ma non oltre 20 anni dalla loro messa in servizio.
3. A chi si applica l’EAA?
L’European Accessibility Act ha un ambito di applicazione estremamente ampio, coinvolgendo sia il settore pubblico che quello privato all’interno del mercato dell’Unione Europea. La direttiva si applica a tutte le imprese che operano nel mercato UE e offrono prodotti o servizi inclusi nell’ambito della normativa, indipendentemente dalla loro dimensione, struttura o paese di origine.

Più specificamente, l’EAA si rivolge a:
- Produttori di hardware e software che commercializzano i loro prodotti nell’UE
- Importatori e distributori che immettono sul mercato UE prodotti provenienti da paesi terzi
- Fornitori di servizi che offrono i loro servizi a consumatori situati nell’UE
- Operatori economici che partecipano alla catena di approvvigionamento e distribuzione dei prodotti coperti
È fondamentale sottolineare che anche le aziende non europee sono soggette all’EAA se offrono prodotti o servizi nel mercato dell’UE, evidenziando la portata extraterritoriale della normativa.
L’unica eccezione significativa riguarda le microimprese che forniscono servizi, definite come organizzazioni con meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo o un bilancio totale non superiore a 2 milioni di euro. Queste microimprese sono esentate dai requisiti dell’EAA, anche se sono incoraggiate ad applicare i principi di accessibilità su base volontaria. Tuttavia, è importante notare che questa esenzione non si applica alle microimprese che producono prodotti, le quali rimangono soggette agli obblighi della direttiva.
4. Quali prodotti e servizi sono interessati?
L’European Accessibility Act copre un’ampia gamma di prodotti e servizi considerati essenziali per la partecipazione alla vita sociale ed economica. Questa copertura estensiva riflette l’importanza di garantire l’accessibilità in diversi aspetti della vita quotidiana dei cittadini europei.
I principali prodotti coperti dall’EAA includono:
- Sistemi hardware informatici per uso generale dei consumatori (computer, laptop, tablet)
- Terminali self-service come ATM, macchine per l’emissione di biglietti e check-in automatici
- Dispositivi terminali con capacità informatiche interattive utilizzati per servizi di comunicazione elettronica (smartphone, tablet)
- Dispositivi terminali con capacità informatiche interattive utilizzati per accedere a servizi di media audiovisivi (smart TV, decoder)
- E-reader e dispositivi dedicati alla lettura di contenuti digitali
- Lettori multimediali portatili
Per quanto riguarda i servizi, l’EAA si applica a:
- Servizi di comunicazione elettronica, compresi servizi di emergenza
- Servizi che forniscono accesso a servizi di media audiovisivi (come piattaforme di streaming)
- Elementi di servizi di trasporto passeggeri aerei, ferroviari, su acqua e autobus, inclusi siti web, app mobili, biglietteria elettronica, informazioni in tempo reale
- Servizi bancari per i consumatori, compreso l’online banking
- E-book e software dedicato
- Servizi di e-commerce, compresi siti web e app di vendita online
- Servizi di telefonia e relativi terminali
È importante notare che questa lista non è esaustiva e potrebbe essere ampliata in futuro. Inoltre, l’EAA si concentra particolarmente sull’accessibilità digitale, riconoscendo il ruolo sempre più centrale che la tecnologia svolge nella società contemporanea e la necessità di garantire che questa evoluzione non crei nuove barriere per le persone con disabilità.
5. Quali sono i requisiti tecnici principali?
I requisiti tecnici dell’European Accessibility Act si basano su quattro principi fondamentali che costituiscono la spina dorsale dell’accessibilità digitale e fisica. Questi principi, allineati con gli standard internazionali, sono:
Percepibilità: I prodotti e servizi devono presentare informazioni in modi che siano percepibili da tutti gli utenti, incluse le persone con limitazioni sensoriali. Questo significa fornire alternative testuali per contenuti non testuali, sottotitoli per contenuti audio, descrizioni audio per contenuti video, e garantire che le informazioni essenziali siano distinguibili dallo sfondo in termini di colore, contrasto e dimensioni.
Operabilità: Le interfacce utente e la navigazione devono essere operabili da tutti, comprese le persone con limitazioni motorie. Ciò include garantire che tutte le funzionalità siano accessibili tramite tastiera, fornire agli utenti tempo sufficiente per leggere e utilizzare i contenuti, evitare contenuti che potrebbero causare convulsioni, e fornire modalità per aiutare gli utenti a navigare e trovare contenuti.
Comprensibilità: Le informazioni e il funzionamento dell’interfaccia utente devono essere comprensibili. I contenuti devono essere leggibili e prevedibili, le istruzioni chiare e semplici, e l’interfaccia deve aiutare gli utenti a evitare e correggere gli errori.
Robustezza: I contenuti devono essere sufficientemente robusti da poter essere interpretati in modo affidabile da una vasta gamma di user agent, incluse le tecnologie assistive. Ciò significa che i prodotti e servizi devono essere compatibili con diversi browser, dispositivi e tecnologie assistive attuali e future.
Per l’implementazione pratica di questi principi, l’EAA fa riferimento a standard tecnici specifici:
- Lo standard europeo EN 301 549, che specifica i requisiti di accessibilità per prodotti e servizi ICT.
- Le linee guida per l’accessibilità dei contenuti Web (WCAG) 2.1 livello AA, che forniscono criteri specifici per l’accessibilità dei contenuti digitali.
Questi standard tecnici si traducono in requisiti concreti come:
- Fornitura di sottotitoli per contenuti video e descrizioni audio
- Compatibilità con screen reader e altre tecnologie assistive
- Navigabilità completa tramite tastiera senza richiedere l’uso del mouse
- Adeguato contrasto tra testo e sfondo
- Strutturazione logica del contenuto con intestazioni appropriate
- Etichettatura chiara di tutti i controlli interattivi
- Fornire feedback sugli errori e meccanismi per correggerli
- Offrire alternative accessibili per contenuti complessi come grafici o diagrammi
È fondamentale notare che l’EAA adotta un approccio basato sui risultati piuttosto che prescrivere soluzioni tecniche specifiche, consentendo l’innovazione e l’adattamento ai progressi tecnologici futuri.

6. Quali sono le sanzioni per la non conformità?
Le sanzioni per la non conformità all’European Accessibility Act sono significative e riflettono l’importanza che l’Unione Europea attribuisce all’accessibilità come diritto fondamentale. Sebbene la direttiva stabilisca un quadro comune, l’attuazione specifica delle sanzioni è delegata ai singoli Stati membri, che hanno il compito di determinare il regime sanzionatorio applicabile in caso di violazioni nel loro territorio.
Le potenziali conseguenze per le organizzazioni non conformi possono includere:
Sanzioni finanziarie: Le imprese che non rispettano i requisiti dell’EAA possono incorrere in multe sostanziali che, in alcuni Stati membri, possono arrivare fino a 3 milioni di euro. L’entità delle sanzioni è generalmente proporzionata alla gravità della violazione, alla dimensione dell’azienda, al periodo di non conformità e all’impatto della violazione sugli utenti con disabilità.
Ritiro dal mercato: Le autorità nazionali di vigilanza del mercato hanno il potere di richiedere il ritiro dei prodotti non conformi dal mercato. Questo può comportare costi significativi per le aziende, non solo in termini di perdita di vendite, ma anche per quanto riguarda spese logistiche, danni alla reputazione e necessità di riprogettazione.
Sospensione delle attività commerciali: In casi estremi, le autorità possono ordinare la sospensione temporanea o permanente delle attività commerciali relative ai prodotti o servizi non conformi.
Obblighi di rimedio: Le aziende possono essere obbligate a implementare azioni correttive immediate, che potrebbero richiedere investimenti significativi in riprogettazione, riqualificazione del personale e revisione dei processi.
Cause legali: Oltre alle sanzioni amministrative, le organizzazioni non conformi potrebbero affrontare cause legali da parte di individui o gruppi di difesa dei diritti delle persone con disabilità, con potenziali richieste di risarcimento danni.
Esclusione dagli appalti pubblici: Le aziende non conformi potrebbero essere escluse dalla partecipazione a gare d’appalto pubbliche, limitando significativamente le loro opportunità di business nel settore pubblico.
È importante sottolineare che l’EAA prevede anche meccanismi di conformità progressiva. Prima di imporre sanzioni severe, le autorità generalmente seguono un approccio graduato, che può includere avvisi, raccomandazioni per miglioramenti e periodi di grazia per implementare le correzioni necessarie. Tuttavia, la persistente non conformità dopo questi passaggi iniziali porterà inevitabilmente a misure più severe.
7. Come si differenzia l’EAA dalla Web Accessibility Directive?
L’European Accessibility Act (EAA) e la Web Accessibility Directive (WAD) sono due normative complementari che insieme formano un quadro completo per l’accessibilità digitale nell’Unione Europea. Comprendere le differenze e le interrelazioni tra queste due direttive è fondamentale per le organizzazioni che operano nell’UE.
Ambito di applicazione La differenza più significativa riguarda l’ambito di applicazione. La Web Accessibility Directive (Direttiva UE 2016/2102), entrata in vigore nel 2016, si concentra esclusivamente sui siti web e sulle applicazioni mobili degli enti pubblici. L’obiettivo principale era garantire che i servizi digitali governativi fossero accessibili a tutti i cittadini. L’EAA, invece, ha un ambito molto più ampio, estendendo i requisiti di accessibilità al settore privato e coprendo non solo i contenuti digitali, ma anche prodotti fisici, servizi e le loro interfacce.
Settori interessati Mentre la WAD si applica esclusivamente agli enti pubblici (con alcune eccezioni limitate), l’EAA copre una vasta gamma di settori economici, inclusi trasporti, bancario, e-commerce, media e telecomunicazioni, indipendentemente dal fatto che siano pubblici o privati. Questa espansione riflette il riconoscimento che l’accessibilità deve essere garantita in tutti gli aspetti della vita economica e sociale.
Standard tecnici Entrambe le direttive fanno riferimento a standard tecnici simili, in particolare alla norma europea EN 301 549 e alle linee guida WCAG. Tuttavia, l’EAA espande questi requisiti per includere specificità relative a prodotti fisici e servizi offline, come terminali self-service e dispositivi elettronici.
Tempistiche di implementazione Le tempistiche di implementazione differiscono significativamente. La WAD è già pienamente in vigore, con scadenze di conformità passate (23 settembre 2019 per i siti web pubblici creati dopo il 23 settembre 2018; 23 settembre 2020 per tutti gli altri siti web pubblici; 23 giugno 2021 per le app mobili pubbliche). L’EAA, invece, entrerà in vigore il 28 giugno 2025, dando alle organizzazioni più tempo per adattarsi.
Meccanismi di enforcement Entrambe le direttive richiedono meccanismi di monitoraggio e applicazione, ma l’EAA introduce disposizioni più dettagliate sulla sorveglianza del mercato e sulle sanzioni, riflettendo la sua applicazione al settore privato e alle transazioni commerciali.
Dichiarazioni di accessibilità La WAD richiede che gli enti pubblici pubblichino dichiarazioni di accessibilità dettagliate sui loro siti web. L’EAA estende questo concetto a una gamma più ampia di prodotti e servizi, richiedendo che le informazioni sull’accessibilità siano disponibili per i consumatori al punto di vendita.
In sintesi, mentre la WAD ha creato una base per l’accessibilità digitale nel settore pubblico, l’EAA rappresenta un’espansione significativa di questo approccio, creando un quadro completo che copre virtualmente ogni aspetto dell’economia digitale e fisica. Le organizzazioni che sono già conformi alla WAD avranno una base solida da cui partire per soddisfare i requisiti dell’EAA, ma dovranno comunque ampliare significativamente i loro sforzi di accessibilità.
8. Quali sono i benefici per le imprese?
L’implementazione dell’European Accessibility Act rappresenta non solo un obbligo normativo, ma anche un’opportunità strategica per le imprese. Contrariamente alla percezione che l’accessibilità sia esclusivamente un costo di conformità, esistono numerosi vantaggi commerciali tangibili associati all’adozione di pratiche accessibili:
Espansione del mercato potenziale: Incorporando l’accessibilità nei prodotti e servizi, le aziende possono raggiungere un segmento di mercato significativo e spesso trascurato. Nell’UE, circa 87 milioni di persone hanno qualche forma di disabilità, rappresentando un potere d’acquisto collettivo stimato in centinaia di miliardi di euro. Rendendo i prodotti e servizi accessibili, le aziende possono attrarre questi consumatori e le loro reti familiari e sociali.
Armonizzazione e facilitazione del commercio transfrontaliero: Prima dell’EAA, le aziende dovevano navigare tra diversi requisiti di accessibilità nazionali, aumentando i costi di conformità e complicando l’espansione in nuovi mercati. L’adozione di standard comuni a livello UE riduce questa frammentazione normativa, facilitando le operazioni transfrontaliere e riducendo i costi amministrativi e di conformità.
Miglioramento dell’usabilità generale: Le caratteristiche sviluppate per l’accessibilità spesso migliorano l’esperienza utente per tutti i clienti, non solo per quelli con disabilità. Ad esempio, i sottotitoli beneficiano non solo le persone con problemi di udito, ma anche coloro che si trovano in ambienti rumorosi o preferiscono consumare contenuti senza audio.
Stimolo all’innovazione: Il vincolo di progettare prodotti accessibili può stimolare l’innovazione, portando a soluzioni creative che differenziano un’azienda dalla concorrenza. Ad esempio, la necessità di ripensare le interfacce per l’accessibilità può portare a progetti più intuitivi che diventano vantaggi competitivi.
Rafforzamento della reputazione aziendale: L’adozione di pratiche accessibili dimostra un impegno verso la responsabilità sociale d’impresa, migliorando la reputazione aziendale presso tutti gli stakeholder. In un’epoca in cui i consumatori valorizzano sempre più l’etica aziendale, questo può tradursi in maggiore fedeltà e preferenza del marchio.
Riduzione dei rischi legali: La conformità proattiva all’EAA riduce il rischio di costose azioni legali, multe e danni reputazionali associati alla non conformità. Questo approccio preventivo è generalmente più economico rispetto alla risoluzione retroattiva dei problemi di accessibilità.
Miglioramento della produttività interna: I sistemi accessibili beneficiano anche i dipendenti con disabilità, aumentando la produttività, riducendo l’assenteismo e ampliando il pool di talenti disponibili per l’assunzione.
Maggiore qualità del prodotto: L’integrazione dell’accessibilità nei processi di sviluppo e test porta generalmente a un miglioramento della qualità complessiva del prodotto, con meno bug e maggiore robustezza.
Le aziende che vedono l’EAA come un’opportunità strategica piuttosto che come un semplice requisito di conformità saranno meglio posizionate per capitalizzare questi vantaggi commerciali, trasformando un obbligo normativo in un volano per l’innovazione e la crescita sostenibile.
9. Come possono le imprese prepararsi all’EAA?
La preparazione efficace per l’European Accessibility Act richiede un approccio sistematico e multidisciplinare che coinvolga diverse aree dell’organizzazione. Ecco una roadmap completa per aiutare le imprese a prepararsi adeguatamente:
Audit e valutazione iniziale
- Condurre un audit completo dei prodotti e servizi esistenti per identificare le lacune rispetto ai requisiti dell’EAA
- Valutare i processi di sviluppo attuali e la loro capacità di incorporare considerazioni di accessibilità
- Analizzare la catena di fornitura per garantire che anche i partner e i fornitori rispettino i requisiti di accessibilità
Sviluppo di competenze interne
- Implementare programmi di formazione sull’accessibilità per tutti i dipendenti rilevanti, inclusi progettisti, sviluppatori, tester, product manager e personale di marketing
- Creare un team dedicato all’accessibilità o nominare “campioni dell’accessibilità” in diversi dipartimenti
- Investire in strumenti e tecnologie per testare e monitorare l’accessibilità dei prodotti e servizi
Integrazione nei processi aziendali
- Incorporare i requisiti di accessibilità nelle prime fasi del ciclo di sviluppo del prodotto, seguendo i principi del “design inclusivo”
- Aggiornare le politiche di approvvigionamento per includere criteri di accessibilità nella selezione di fornitori e partner
- Stabilire processi di test di accessibilità regolari, idealmente coinvolgendo utenti con diverse disabilità
Documentazione e comunicazione
- Sviluppare dichiarazioni di accessibilità dettagliate per tutti i prodotti e servizi, seguendo i modelli standardizzati
- Stabilire canali di feedback chiari per gli utenti con disabilità
- Documentare le funzionalità di accessibilità e comunicarle efficacemente ai clienti e agli stakeholder
Monitoraggio continuo
- Implementare sistemi per il monitoraggio continuo dell’accessibilità dei prodotti e servizi
- Stabilire KPI (Key Performance Indicators) relativi all’accessibilità e includerli nei dashboard aziendali
- Condurre revisioni periodiche per garantire la conformità continua
Gestione del cambiamento e della cultura organizzativa
- Ottenere il supporto della leadership senior, evidenziando i benefici commerciali dell’accessibilità
- Promuovere una cultura dell’inclusione che valorizzi l’accessibilità come parte integrante della qualità del prodotto
- Celebrare e riconoscere internamente i successi nell’implementazione dell’accessibilità
Pianificazione strategica a lungo termine
- Considerare l’accessibilità nella pianificazione a lungo termine e nelle decisioni di investimento
- Esplorare opportunità di innovazione attraverso tecnologie accessibili
- Valutare periodicamente l’evoluzione della legislazione e degli standard per rimanere al passo con i requisiti futuri
È fondamentale iniziare questo processo il prima possibile, poiché l’implementazione dell’accessibilità richiede tempo, soprattutto per le organizzazioni che non hanno precedentemente dato priorità a questo aspetto. Le aziende che iniziano ora avranno un vantaggio significativo rispetto a quelle che rimandano fino all’approssimarsi della scadenza del 2025.
10. L’EAA si applica anche ai contenuti PDF e ai documenti digitali?
Sì, l’European Accessibility Act si applica pienamente ai documenti digitali, inclusi i file PDF, che sono parte integrante dei servizi coperti dalla direttiva. Questo aspetto dell’EAA è particolarmente rilevante considerando l’ubiquità dei PDF come formato per contratti, fatture, manuali utente, brochure di prodotti e altri documenti essenziali che le aziende forniscono ai loro clienti.
Per essere conformi all’EAA, i documenti PDF e altri documenti digitali devono soddisfare requisiti di accessibilità specifici che consentano alle persone con disabilità di accedere alle informazioni in modo equivalente agli altri utenti. Questi requisiti includono:
Supporto per screen reader e tecnologie assistive: I documenti devono essere strutturati in modo da consentire agli screen reader di interpretarli correttamente. Ciò significa che il testo deve essere selezionabile e leggibile dalle tecnologie assistive, non semplici immagini di testo.
Struttura logica del documento: I PDF accessibili devono avere una struttura logica definita con tag appropriati per intestazioni, paragrafi, liste ed elementi di tabella. Questa struttura consente agli utenti di screen reader di navigare efficacemente nel documento.
Alternative testuali per elementi non testuali: Tutte le immagini, grafici, diagrammi e altri elementi visivi devono includere descrizioni testuali alternative che trasmettano le stesse informazioni.
Navigabilità: I documenti più lunghi devono includere segnalibri, un indice navigabile e/o altri aiuti alla navigazione.
Contrasto adeguato: Il testo deve avere un contrasto sufficiente con lo sfondo per garantire la leggibilità da parte degli utenti con disabilità visive.
Campi modulo accessibili: Se un PDF contiene campi modulo interattivi, questi devono essere etichettati correttamente e accessibili tramite tastiera.
Metadati completi: I documenti devono includere metadati appropriati come titolo, lingua e altre informazioni che aiutano le tecnologie assistive a presentare correttamente il contenuto.
Assenza di protezioni che limitano l’accessibilità: Restrizioni di sicurezza che impediscono l’accesso da parte delle tecnologie assistive devono essere evitate o configurate in modo da permettere comunque l’accessibilità.
È importante notare che la creazione di PDF accessibili richiede un approccio consapevole fin dall’inizio. Convertire documenti non accessibili in PDF accessibili a posteriori è possibile, ma spesso richiede un lavoro significativo. Le organizzazioni dovrebbero implementare linee guida e processi per la creazione di documenti digitali accessibili, fornendo al personale gli strumenti e la formazione necessari.
Strumenti come Adobe Acrobat Pro includono funzionalità per verificare e migliorare l’accessibilità dei PDF, mentre Microsoft Office e altri programmi di elaborazione testi offrono opzioni per esportare documenti come PDF accessibili. Per le organizzazioni con un grande volume di documenti esistenti, potrebbe essere necessario stabilire un piano di prioritizzazione per rendere accessibili prima i documenti più critici o frequentemente utilizzati.
11. Le imprese non europee devono conformarsi all’EAA?
Sì, le imprese non europee sono pienamente soggette all’European Accessibility Act se offrono prodotti o servizi nel mercato dell’Unione Europea. L’EAA adotta un approccio basato sul mercato di destinazione piuttosto che sull’origine geografica dell’azienda, seguendo il principio che tutti i consumatori all’interno dell’UE meritano lo stesso livello di accessibilità indipendentemente dalla provenienza dei prodotti o servizi che utilizzano.
Questa applicazione extraterritoriale della normativa ha implicazioni significative per le aziende globali, in particolare per quelle nel settore tecnologico, e-commerce e servizi digitali che operano a livello internazionale. Ecco alcuni aspetti chiave che le imprese non europee devono considerare:
Requisiti di conformità identici: Non esistono esenzioni o standard ridotti per le aziende con sede al di fuori dell’UE. Gli stessi requisiti tecnici, processi di documentazione e obblighi di monitoraggio si applicano a tutte le aziende che servono il mercato europeo.
Rappresentanza legale nell’UE: Alcune aziende non europee potrebbero dover designare un rappresentante legale all’interno dell’UE che può essere contattato dalle autorità di vigilanza del mercato per questioni relative alla conformità all’EAA.
Impatto sulla distribuzione globale dei prodotti: Per molte aziende, sviluppare versioni separate dei prodotti per diversi mercati è economicamente inefficiente. Di conseguenza, l’EAA potrebbe influenzare le specifiche di prodotto a livello globale, portando a un'”armonizzazione verso l’alto” degli standard di accessibilità.
Considerazioni sulla catena di approvvigionamento: Le aziende non europee devono assicurarsi che la loro intera catena di fornitura rispetti i requisiti dell’EAA. Questo può richiedere audit dei fornitori, aggiornamenti contrattuali e potenzialmente la ricerca di fornitori alternativi.
Strategie di ingresso nel mercato: Per le aziende non europee che pianificano di entrare nel mercato UE dopo il 2025, la conformità all’EAA dovrebbe essere integrata nella loro strategia di ingresso nel mercato fin dall’inizio, piuttosto che considerata come un adeguamento successivo.
Sinergie con altre normative di accessibilità: Molte aziende non europee potrebbero già essere soggette a normative di accessibilità nei loro mercati domestici, come l’Americans with Disabilities Act (ADA) negli Stati Uniti. Sebbene ci siano alcune sovrapposizioni, i requisiti specifici possono differire, richiedendo un’analisi attenta delle lacune.
Responsabilità legale: Le aziende non europee saranno soggette agli stessi regimi sanzionatori e alla stessa responsabilità legale delle loro controparti europee. Ciò include potenziali multe, ritiri dal mercato e cause legali.
È fondamentale che le imprese non europee comprendano che la conformità all’EAA non è opzionale se desiderano operare nel mercato dell’UE. Data la dimensione e l’importanza economica del mercato europeo, che comprende circa 450 milioni di consumatori, la maggior parte delle aziende globali troverà più vantaggioso adattare i propri prodotti e servizi per soddisfare questi requisiti piuttosto che ritirarsi da questo mercato cruciale.
12. Come influisce l’EAA sull’e-commerce?
L’European Accessibility Act ha un impatto profondo sul settore dell’e-commerce, richiedendo che le piattaforme di vendita online siano completamente accessibili alle persone con disabilità. Questa normativa trasformerà l’esperienza di acquisto online per milioni di europei con disabilità, garantendo loro pari opportunità di partecipare all’economia digitale.
Per le piattaforme di e-commerce, la conformità all’EAA richiede un approccio completo che copra tutti gli aspetti del percorso di acquisto dell’utente:
Accessibilità del sito web e delle app: L’intera interfaccia di e-commerce deve essere accessibile, inclusi homepage, pagine di categoria, pagine di prodotto, carrello, checkout e area account. Questo significa garantire la compatibilità con screen reader, la navigabilità tramite tastiera, un contrasto di colore adeguato e altre caratteristiche di accessibilità conformi alle linee guida WCAG 2.1 livello AA.
Descrizioni di prodotto accessibili: Le informazioni sui prodotti devono essere presentate in modo che tutte le persone possano percepirle e comprenderle. Ciò include alternative testuali per le immagini dei prodotti, descrizioni chiare e comprensibili, e informazioni sui prodotti strutturate in modo logico.
Processi di checkout semplificati: I processi di pagamento e checkout devono essere progettati per essere utilizzabili da persone con diverse disabilità. Ciò include moduli accessibili con etichette chiare, messaggi di errore comprensibili e opzioni di navigazione intuitive.
Supporto clienti accessibile: I canali di supporto clienti (chat, email, telefono) devono essere accessibili alle persone con disabilità. Ad esempio, se viene offerto un servizio di chat dal vivo, questo deve essere compatibile con le tecnologie assistive.
Informazioni sull’accessibilità dei prodotti: Le piattaforme di e-commerce dovranno fornire informazioni chiare sulle caratteristiche di accessibilità dei prodotti che vendono, consentendo ai consumatori con disabilità di prendere decisioni informate.
Contenuti generati dagli utenti: Recensioni, domande e risposte e altri contenuti generati dagli utenti dovrebbero essere presentati in modo accessibile, anche se garantire l’accessibilità di questi contenuti pone sfide uniche.
Email di conferma e comunicazioni post-acquisto: Tutte le comunicazioni con i clienti, incluse conferme d’ordine, aggiornamenti sulle spedizioni e fatture, devono essere formattate in modo accessibile.
Le sfide specifiche per il settore e-commerce includono:
Cataloghi di prodotti in continua evoluzione: A differenza dei siti web statici, le piattaforme e-commerce aggiornano costantemente il loro inventario, richiedendo processi automatizzati per garantire l’accessibilità dei nuovi prodotti.
Esperienze personalizzate: Le moderne piattaforme e-commerce offrono esperienze altamente personalizzate agli utenti, complicando i test di accessibilità per tutte le possibili varianti dell’interfaccia.
Marketplace con venditori terzi: Le piattaforme che ospitano venditori terzi dovranno stabilire politiche e fornire formazione per garantire che anche i contenuti dei venditori rispettino i requisiti di accessibilità.
Integrazione di servizi di terze parti: Molti siti e-commerce utilizzano widget e servizi di terze parti per funzionalità come i pagamenti, che devono anch’essi essere accessibili.
Le aziende e-commerce che adotteranno un approccio proattivo all’accessibilità non solo eviteranno sanzioni ma potranno anche beneficiare dell’accesso a un segmento di mercato più ampio. Inoltre, molte delle migliorie apportate per l’accessibilità, come una navigazione più chiara e processi di checkout più semplici, miglioreranno l’esperienza utente per tutti i clienti, non solo per quelli con disabilità.
13. L’EAA richiede l’uso di intelligenza artificiale per l’accessibilità?
No, l’European Accessibility Act non richiede specificamente l’uso dell’intelligenza artificiale (IA) per soddisfare i requisiti di accessibilità. Anzi, l’EAA adotta un approccio neutrale dal punto di vista tecnologico, concentrandosi sui risultati di accessibilità piuttosto che prescrivere metodi specifici per raggiungerli. Questo approccio consente alle organizzazioni di scegliere le soluzioni più appropriate per il loro contesto specifico.
È importante sottolineare che l’uso esclusivo di soluzioni basate sull’IA per l’accessibilità è generalmente sconsigliato dagli esperti del settore. Sebbene le tecnologie IA possano offrire alcuni vantaggi, presentano anche limitazioni significative che le rendono inadeguate come soluzione autonoma per la conformità all’EAA:
Limitazioni delle soluzioni IA per l’accessibilità:
- Precisione imperfetta: Le soluzioni IA possono generare alternative testuali imprecise per le immagini, sottotitoli errati per i video o adattamenti inappropriati dell’interfaccia utente.
- Comprensione contestuale limitata: L’IA può mancare sfumature culturali o contestuali cruciali per un’accessibilità veramente efficace.
- Falsa sensazione di conformità: Affidarsi esclusivamente a strumenti automatizzati può creare l’illusione di conformità mentre permangono problemi significativi.
- Incapacità di affrontare problemi strutturali: L’IA può mascherare temporaneamente i problemi di accessibilità senza risolvere le cause radice.
Tuttavia, se utilizzata come parte di un approccio più ampio all’accessibilità, l’IA può offrire vantaggi complementari:
Potenziali usi appropriati dell’IA per supportare l’accessibilità:
- Screening iniziale e identificazione dei problemi: Strumenti di IA possono aiutare a identificare potenziali problemi di accessibilità su larga scala.
- Generazione assistita di alternative testuali: L’IA può proporre descrizioni per le immagini che poi vengono riviste e corrette da personale umano.
- Sottotitolazione automatica come punto di partenza: I sottotitoli generati dall’IA possono servire come bozza iniziale per una successiva revisione umana.
- Monitoraggio continuo: Soluzioni basate sull’IA possono aiutare a monitorare la conformità continua su siti web o applicazioni di grandi dimensioni.
- Traduzione in lingue dei segni: Tecnologie emergenti che utilizzano avatar digitali per la traduzione in lingue dei segni potrebbero integrare altre soluzioni di accessibilità.
L’approccio più efficace alla conformità all’EAA combina:
- Design inclusivo fin dall’inizio: Incorporare principi di accessibilità nelle prime fasi della progettazione dei prodotti e servizi.
- Test manuali con utenti reali: Coinvolgere persone con diverse disabilità nei test dei prodotti.
- Formazione e sensibilizzazione del personale: Garantire che i team comprendano i principi di accessibilità.
- Strumenti automatizzati (inclusi quelli basati sull’IA) come supporto: Utilizzare la tecnologia per potenziare, non sostituire, l’esperienza umana.
- Processi di revisione e aggiornamento continui: Mantenere l’accessibilità nel tempo attraverso revisioni regolari.
In sintesi, mentre l’IA può svolgere un ruolo di supporto nell’implementazione dell’accessibilità, l’EAA non la richiede specificamente, e un approccio esclusivamente basato sull’IA non garantirebbe la conformità. L’accessibilità efficace richiede un impegno umano significativo, una comprensione approfondita delle diverse esigenze degli utenti e un approccio sistematico che integri l’accessibilità in tutti gli aspetti dello sviluppo e della fornitura di prodotti e servizi.
14. Qual è la differenza tra l’EAA e le linee guida WCAG?
L’European Accessibility Act (EAA) e le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) sono elementi complementari ma distinti nell’ecosistema dell’accessibilità digitale. Comprendere le loro differenze e relazioni è fondamentale per una strategia di accessibilità efficace.
Natura e scopo Le WCAG sono linee guida tecniche sviluppate dal World Wide Web Consortium (W3C) attraverso il suo progetto Web Accessibility Initiative (WAI). Forniscono criteri specifici e dettagliati per rendere i contenuti web accessibili alle persone con disabilità. Sono essenzialmente uno standard tecnico volontario, anche se ampiamente riconosciuto a livello globale.
L’EAA, invece, è una direttiva legale vincolante dell’Unione Europea che stabilisce obblighi di accessibilità per un’ampia gamma di prodotti e servizi. Ha forza di legge negli Stati membri dell’UE e prevede meccanismi di applicazione e sanzioni per la non conformità.
Ambito di applicazione Le WCAG si concentrano specificamente sull’accessibilità dei contenuti web e digitali. Sebbene i loro principi possano essere applicati ad altre interfacce digitali, sono state sviluppate primariamente per siti web, applicazioni e contenuti online.
L’EAA ha un ambito molto più ampio, coprendo non solo i contenuti digitali ma anche prodotti hardware, servizi fisici e le loro interfacce utente. Include settori come i trasporti, i servizi bancari, l’e-commerce e le telecomunicazioni, estendendosi ben oltre il dominio puramente web delle WCAG.
Relazione gerarchica La relazione tra EAA e WCAG è gerarchica: l’EAA incorpora le WCAG come uno degli standard tecnici di riferimento per l’accessibilità digitale. Specificamente, l’EAA fa riferimento alle WCAG 2.1 livello AA come requisito minimo per i contenuti web e digitali coperti dalla direttiva. Ciò significa che la conformità alle WCAG è un componente necessario, ma non sufficiente, per la conformità all’EAA.
Approccio ai requisiti Le WCAG offrono criteri tecnici specifici organizzati intorno a quattro principi: percepibilità, operabilità, comprensibilità e robustezza. Per ogni criterio, forniscono tecniche dettagliate e esempi di implementazione.
L’EAA adotta un approccio più orientato ai risultati, stabilendo requisiti funzionali di alto livello e lasciando una certa flessibilità su come questi vengono implementati tecnicamente. Mentre fa riferimento a standard come le WCAG, l’EAA pone maggiore enfasi sugli obiettivi di accessibilità che sui metodi specifici per raggiungerli.
Evoluzione e aggiornamenti Le WCAG sono un documento “vivente” che viene periodicamente aggiornato per riflettere l’evoluzione della tecnologia. La versione attuale di riferimento per l’EAA è WCAG 2.1, ma è probabile che future versioni dell’EAA possano adottare standard più recenti come WCAG 2.2 o WCAG 3.0 quando saranno finalizzati.
L’EAA, come legislazione formale, ha un processo di aggiornamento più lento che richiede l’azione legislativa dell’UE. Tuttavia, è strutturato in modo da poter adottare nuovi standard tecnici senza richiedere una revisione completa della direttiva.
Implicazioni pratiche Per le organizzazioni che cercano di conformarsi all’EAA, la conformità alle WCAG è un punto di partenza essenziale ma non sufficiente. È necessario un approccio più completo che consideri tutti gli aspetti dei prodotti e servizi, non solo i loro componenti web.
Mentre le WCAG forniscono una guida dettagliata su “come” implementare l’accessibilità web, l’EAA stabilisce “cosa” deve essere reso accessibile in una gamma molto più ampia di contesti. Le organizzazioni efficaci utilizzeranno le WCAG come un componente importante della loro strategia di conformità all’EAA, integrando questi standard tecnici in un approccio più completo all’accessibilità.
15. Come vengono monitorate e applicate le norme dell’EAA?
L’implementazione e l’applicazione dell’European Accessibility Act seguono un modello di governance multilivello che combina il coordinamento a livello UE con l’esecuzione a livello nazionale. Questo approccio garantisce coerenza nei principi fondamentali pur consentendo flessibilità nell’adattamento ai contesti nazionali specifici.
Struttura di governance e monitoraggio
A livello dell’Unione Europea, la Commissione Europea svolge un ruolo di coordinamento, fornendo linee guida, promuovendo lo scambio di buone pratiche e monitorando l’implementazione complessiva. Ha istituito un “Working Group on the European Accessibility Act” composto da rappresentanti degli Stati membri, organizzazioni di persone con disabilità e stakeholder del settore privato.
A livello nazionale, ogni Stato membro dell’UE è tenuto a designare autorità responsabili per l’implementazione e l’applicazione dell’EAA. Queste autorità hanno generalmente due funzioni principali:
- Vigilanza del mercato: monitoraggio della conformità dei prodotti e servizi immessi sul mercato
- Gestione dei reclami: ricezione e gestione delle segnalazioni di non conformità da parte dei consumatori
Gli Stati membri devono inoltre stabilire meccanismi di reporting regolare alla Commissione Europea sui loro sforzi di implementazione e sui risultati ottenuti.
Meccanismi di applicazione
L’EAA prevede diversi meccanismi di applicazione per garantire la conformità:
Sorveglianza proattiva del mercato: Le autorità nazionali possono condurre controlli a campione sui prodotti e servizi per verificarne la conformità, richiedere documentazione ai fornitori e condurre audit.
Sistema di reclami: I consumatori e le organizzazioni della società civile possono presentare reclami formali riguardo a prodotti o servizi non conformi. Questi reclami innescano procedure di verifica e potenzialmente azioni correttive.
Procedure di infrazione: In caso di non conformità, le autorità possono avviare procedure di infrazione che seguono generalmente un approccio graduale:
- Notifica di non conformità con richiesta di azioni correttive
- Sanzioni amministrative (multe)
- Ordini di ritiro dal mercato o di cessazione del servizio
- Azioni legali
Meccanismi di ricorso per i consumatori: Le persone con disabilità che riscontrano barriere di accessibilità hanno diritto a meccanismi di ricorso, che possono includere richieste di risarcimento o azioni correttive.
Reporting e trasparenza
L’EAA richiede trasparenza su diversi livelli:
- Dichiarazioni di accessibilità: I fornitori di prodotti e servizi devono pubblicare dichiarazioni di accessibilità che descrivono in dettaglio come soddisfano i requisiti dell’EAA.
- Reporting pubblico: Le autorità nazionali devono pubblicare rapporti periodici sull’implementazione dell’EAA, inclusi dati su conformità, reclami e azioni intraprese.
- Valutazione a livello UE: La Commissione Europea deve valutare periodicamente l’efficacia della direttiva e proporre miglioramenti se necessario.
Cooperazione transfrontaliera
Data la natura del mercato unico dell’UE, l’EAA prevede anche meccanismi di cooperazione transfrontaliera tra le autorità nazionali, inclusi:
- Scambio di informazioni su prodotti e servizi non conformi
- Coordinamento delle azioni di applicazione per affrontare violazioni che coinvolgono più Stati membri
- Mutuo riconoscimento delle valutazioni di conformità
L’efficacia di questo sistema di monitoraggio e applicazione dipenderà in gran parte dalle risorse allocate dalle autorità nazionali e dal loro impegno nell’implementare attivamente l’EAA. Le organizzazioni della società civile, in particolare quelle che rappresentano le persone con disabilità, svolgeranno probabilmente un ruolo cruciale come “watchdog” esterni, segnalando casi di non conformità e contribuendo a garantire un’implementazione robusta.
16. L’EAA si applica ai servizi bancari online?
Sì, l’European Accessibility Act si applica esplicitamente ai servizi bancari per i consumatori, inclusi i servizi bancari online, che rappresentano uno dei settori chiave coperti dalla direttiva. Questa inclusione riflette il riconoscimento che l’accesso ai servizi finanziari è essenziale per la partecipazione piena alla vita economica e sociale moderna.
I servizi bancari online comprendono una vasta gamma di funzionalità che devono essere accessibili alle persone con disabilità:
Applicazioni web e mobile banking: Le interfacce delle piattaforme di online banking devono essere completamente accessibili, supportando tecnologie assistive come screen reader, controllo vocale e dispositivi di input alternativi. Ciò include dashboard, visualizzazioni di conti, funzionalità di trasferimento di denaro, pagamento di bollette e gestione delle carte.
Processi di autenticazione: I metodi di accesso e autenticazione a due fattori devono essere progettati per essere utilizzabili da persone con diverse disabilità. Ciò può richiedere alternative accessibili ai CAPTCHA visivi, opzioni diverse per l’autenticazione biometrica e soluzioni sicure che non si basino esclusivamente su un singolo senso o abilità.
Estratti conto e documentazione: I documenti elettronici come estratti conto, ricevute di transazione, termini e condizioni e altre comunicazioni devono essere formattati in modo accessibile, garantendo che possano essere letti dagli screen reader e presentati in formati alternativi.
Notifiche e avvisi: Tutte le notifiche, sia via email, SMS o push notification, devono essere accessibili e compatibili con le tecnologie assistive.
Strumenti di pianificazione finanziaria: Calcolatori, grafici di budget, analisi delle spese e altri strumenti finanziari interattivi devono presentare le informazioni in modi accessibili a tutti gli utenti.
Supporto clienti online: Le funzionalità di chat dal vivo, FAQ, knowledge base e altri canali di supporto digitale devono essere accessibili.
Processi di onboarding: L’apertura di conti e l’iscrizione a nuovi servizi online devono essere processi completamente accessibili.
Le sfide specifiche per il settore bancario includono:
Bilanciamento tra sicurezza e accessibilità: Le banche devono garantire che le misure di sicurezza, cruciali per i servizi finanziari, non creino barriere per gli utenti con disabilità. Ad esempio, le verifiche basate su immagini devono offrire alternative accessibili.
Complessità delle informazioni finanziarie: I dati finanziari sono spesso presentati in formati complessi come tabelle e grafici, che richiedono particolare attenzione per essere resi accessibili.
Sistemi legacy: Molte istituzioni finanziarie operano con sistemi IT legacy che possono presentare sfide significative per l’implementazione dell’accessibilità.
Conformità normativa multipla: Le banche devono bilanciare i requisiti dell’EAA con altre normative finanziarie e di protezione dei dati.
L’implementazione dell’EAA rappresenta un’opportunità per le istituzioni finanziarie di ripensare i loro servizi digitali attraverso la lente dell’inclusività. Oltre a evitare sanzioni legali, i servizi bancari accessibili possono:
- Ampliare la base di clienti includendo i 87 milioni di europei con disabilità
- Migliorare l’esperienza utente complessiva per tutti i clienti
- Ridurre i costi operativi diminuendo la dipendenza dai canali fisici
- Rafforzare la reputazione del marchio come socialmente responsabile
Le banche che adottano un approccio proattivo verso l’accessibilità, integrandola nei loro processi di sviluppo digitale piuttosto che trattarla come un’aggiunta successiva, saranno meglio posizionate per soddisfare i requisiti dell’EAA e beneficiare di un vantaggio competitivo nel settore sempre più digitalizzato dei servizi finanziari.
17. Come influisce l’EAA sui trasporti pubblici?
L’European Accessibility Act ha un impatto significativo sul settore dei trasporti pubblici, richiedendo che i servizi di trasporto passeggeri aerei, ferroviari, su acqua e autobus siano accessibili alle persone con disabilità. Questa applicazione riflette il riconoscimento che la mobilità è un diritto fondamentale e un prerequisito per la partecipazione alla vita sociale ed economica.
È importante notare che l’EAA non copre l’accessibilità fisica dei veicoli di trasporto o delle infrastrutture (già regolati da altre normative UE), ma si concentra specificamente sugli elementi digitali e informativi dei servizi di trasporto. Ciò include:
Siti web e app mobili delle compagnie di trasporto: Le piattaforme digitali utilizzate per la pianificazione dei viaggi, l’acquisto di biglietti e l’accesso alle informazioni sui servizi devono essere completamente accessibili, seguendo le linee guida WCAG 2.1 livello AA.
Biglietterie elettroniche e terminali self-service: I chioschi per l’acquisto di biglietti, le macchine per il check-in automatico e altri terminali self-service devono essere progettati per essere utilizzabili da persone con diverse disabilità, inclusi controlli accessibili, feedback multimodale e interfacce utente semplici.
Informazioni in tempo reale: Gli aggiornamenti su orari, ritardi, cambi di binario/gate e altre informazioni critiche devono essere forniti in formati accessibili, inclusi annunci visivi per le persone con disabilità uditive e annunci audio per le persone con disabilità visive.
Sistemi di navigazione e orientamento: Le app e i dispositivi che aiutano i passeggeri a orientarsi all’interno di stazioni, aeroporti e altri hub di trasporto devono essere accessibili e fornire informazioni in formati diversi.
Servizi di assistenza digitale: I sistemi per richiedere assistenza speciale o comunicare esigenze particolari devono essere progettati per essere utilizzabili da tutti i passeggeri.
Documentazione di viaggio: Biglietti elettronici, carte d’imbarco, ricevute e altre documentazioni devono essere formattati in modo accessibile.
Servizi di informazione multimediale a bordo: I sistemi di intrattenimento e informazione sui veicoli devono essere accessibili.
L’implementazione dell’EAA nel settore dei trasporti presenta sfide specifiche:
Integrazione di sistemi diversi: I servizi di trasporto pubblico spesso coinvolgono molteplici operatori e sistemi che devono essere integrati in modo accessibile.
Informazioni in tempo reale: Fornire aggiornamenti in tempo reale in formati accessibili durante interruzioni o emergenze può essere particolarmente impegnativo.
Contesti di utilizzo variabili: Gli utenti accedono alle informazioni sui trasporti in contesti diversi (a casa, in movimento, in luoghi rumorosi), richiedendo soluzioni di accessibilità flessibili.
Coerenza nell’intera catena di viaggio: Garantire l’accessibilità attraverso tutte le fasi del viaggio, dalla pianificazione alla destinazione finale, richiede coordinamento tra diversi fornitori di servizi.
I benefici dell’implementazione dell’EAA nel settore dei trasporti vanno oltre la conformità legale:
Miglioramento dell’esperienza per tutti gli utenti: Le soluzioni di accessibilità, come informazioni chiare e interfacce intuitive, beneficiano tutti i passeggeri, non solo quelli con disabilità.
Aumento dell’utilizzo del trasporto pubblico: Rendendo i servizi più accessibili, gli operatori possono attrarre un numero maggiore di passeggeri, contribuendo agli obiettivi di sostenibilità.
Efficienza operativa: Sistemi di informazione più chiari e processi di biglietteria più semplici possono ridurre la necessità di assistenza personale e migliorare il flusso dei passeggeri.
Inclusione sociale: Il trasporto accessibile è fondamentale per consentire alle persone con disabilità di partecipare all’istruzione, all’occupazione e alle attività sociali.
Gli operatori di trasporto che adottano un approccio proattivo all’accessibilità, integrando i requisiti dell’EAA nei loro processi di progettazione e sviluppo, non solo eviteranno sanzioni legali ma creeranno anche servizi migliori per tutti i loro utenti.
18. Le app mobili devono essere conformi all’EAA?
Sì, le applicazioni mobili rientrano pienamente nell’ambito dell’European Accessibility Act quando sono parte di servizi coperti dalla direttiva. Questo riflette il riconoscimento del ruolo cruciale che le app mobili svolgono nell’accesso a servizi essenziali nella società digitale contemporanea.
In particolare, le app mobili devono essere conformi all’EAA quando sono utilizzate per fornire servizi in settori come:
- Servizi bancari
- E-commerce
- Trasporti
- Servizi di comunicazione elettronica
- Media audiovisivi
- E-book e relativi software
I requisiti di accessibilità per le app mobili si basano sui principi fondamentali dell’EAA e sulle linee guida tecniche come WCAG 2.1 livello AA, adattate al contesto mobile. Ecco gli aspetti chiave che le app mobili devono soddisfare:
Compatibilità con tecnologie assistive: Le app devono funzionare correttamente con le tecnologie assistive integrate nei dispositivi mobili, come VoiceOver per iOS e TalkBack per Android. Ciò richiede l’implementazione corretta di elementi dell’interfaccia etichettati e strutturati appropriatamente.
Input alternativi: Le app devono supportare diversi metodi di input, inclusi comandi vocali, interruttori esterni e altri dispositivi di assistenza, senza dipendere esclusivamente da gesti touch specifici difficili da eseguire per alcune persone con disabilità motorie.
Leggibilità e personalizzazione: Il testo deve avere dimensioni adeguate e le app dovrebbero supportare le impostazioni di accessibilità del sistema operativo, come il testo più grande, le modalità di contrasto elevato e le preferenze di riduzione del movimento.
Orientamento flessibile: Le app dovrebbero funzionare correttamente in orientamento sia verticale che orizzontale, senza bloccare un’orientazione specifica a meno che non sia essenziale per la funzionalità.
Notifiche accessibili: Avvisi e notifiche devono essere percepibili attraverso più canali sensoriali (visivo, uditivo, tattile).
Consistenza e navigazione intuitiva: L’app deve avere una struttura logica e coerente che consenta una navigazione prevedibile.
Test su dispositivi reali: È essenziale testare l’accessibilità su dispositivi fisici con tecnologie assistive attivate, non solo in simulatori.
Le sfide specifiche per l’accessibilità delle app mobili includono:
Frammentazione dei dispositivi: La varietà di dimensioni degli schermi, versioni del sistema operativo e configurazioni hardware rende impegnativo garantire l’accessibilità su tutti i dispositivi.
Gesti touch complessi: Molte app utilizzano gesti multi-touch che possono essere difficili o impossibili da eseguire per persone con determinate disabilità motorie.
Spazio limitato sullo schermo: I vincoli di dimensione degli schermi mobili possono rendere difficile l’implementazione di alcune soluzioni di accessibilità senza compromettere l’usabilità generale.
Aggiornamenti frequenti: Il rapido ciclo di sviluppo delle app mobili richiede un’attenzione costante all’accessibilità con ogni nuovo rilascio.
Le organizzazioni dovrebbero incorporare l’accessibilità fin dall’inizio del processo di sviluppo delle app attraverso:
- Linee guida di design accessibile specifiche per mobile
- Formazione degli sviluppatori sulle migliori pratiche di accessibilità mobile
- Test di accessibilità automatizzati e manuali durante l’intero ciclo di sviluppo
- Coinvolgimento di utenti con disabilità nei test di usabilità
- Monitoraggio continuo dell’accessibilità dopo il rilascio
È importante notare che mentre l’EAA stabilisce requisiti minimi, le app veramente accessibili spesso vanno oltre questi standard base, offrendo un’esperienza inclusiva che beneficia tutti gli utenti, con o senza disabilità.
19. Quali sono le implicazioni per le imprese che utilizzano software di terze parti?
19. Quali sono le implicazioni per le imprese che utilizzano software di terze parti?
L’utilizzo di software, componenti o servizi di terze parti non esime le organizzazioni dalle loro responsabilità di conformità all’European Accessibility Act. Secondo il principio di responsabilità della catena del valore stabilito dall’EAA, le imprese che offrono prodotti o servizi finali ai consumatori sono legalmente responsabili della conformità dell’intero sistema, inclusi tutti i componenti di terze parti integrati nella loro offerta.
Questa disposizione ha implicazioni significative per le aziende che si affidano a soluzioni esterne:
Responsabilità legale finale: Indipendentemente dai contratti o accordi con fornitori terzi, l’azienda che fornisce il servizio o prodotto finale al consumatore è responsabile di fronte alle autorità di regolamentazione e ai clienti. In caso di problemi di accessibilità causati da componenti di terze parti, l’azienda finale potrebbe comunque affrontare sanzioni, azioni legali o danni reputazionali.
Valutazione dei fornitori: Le aziende devono implementare processi di valutazione approfondita dei fornitori che includano criteri di accessibilità. Ciò può comportare la richiesta di documentazione sulla conformità all’accessibilità, certificazioni, risultati di test o audit di accessibilità indipendenti.
Accordi contrattuali aggiornati: I contratti con fornitori terzi dovrebbero essere rivisti per includere esplicitamente requisiti di accessibilità, responsabilità in caso di non conformità, processi di risoluzione dei problemi e possibili rimedi.
Rischio di dipendenza dai fornitori: Le aziende che utilizzano sistemi proprietari di terze parti potrebbero trovarsi in una posizione difficile se il fornitore non è disposto o in grado di rendere il proprio software accessibile. Questo rischio di “lock-in” dovrebbe essere valutato attentamente nelle decisioni di approvvigionamento.
Due diligence tecnica: Prima di adottare software di terze parti, è consigliabile condurre valutazioni tecniche di accessibilità, inclusi test con tecnologie assistive e, quando possibile, con utenti con disabilità.
Pianificazione della mitigazione: Le aziende dovrebbero sviluppare strategie per affrontare potenziali carenze di accessibilità in componenti di terze parti, che potrebbero includere personalizzazioni, layer di accessibilità aggiuntivi o pianificazione di alternative.
Monitoraggio continuo: È necessario un processo per monitorare regolarmente l’accessibilità dei componenti di terze parti, specialmente dopo aggiornamenti o modifiche.
Le categorie di software di terze parti che richiedono particolare attenzione includono:
Sistemi di gestione dei contenuti (CMS): Molte aziende si affidano a CMS per i loro siti web e potrebbero avere un controllo limitato su alcuni aspetti della generazione del codice. È essenziale selezionare piattaforme che supportino nativamente la creazione di contenuti accessibili.
Piattaforme di e-commerce: I negozi online spesso utilizzano soluzioni di terze parti per cataloghi, carrelli e checkout. Ogni componente deve essere accessibile per garantire un percorso di acquisto senza barriere.
Soluzioni di pagamento: I gateway di pagamento e gli elaboratori di carte di credito devono essere accessibili per consentire alle persone con disabilità di completare le transazioni in modo indipendente.
Strumenti di chat e supporto clienti: Le soluzioni di assistenza clienti di terze parti devono essere accessibili per garantire che le persone con disabilità possano ricevere assistenza.
Framework e librerie di sviluppo: Gli sviluppatori dovrebbero scegliere framework che supportino nativamente l’accessibilità e che non richiedano workaround complessi.
Una strategia proattiva per gestire le implicazioni dei software di terze parti include:
- Stabilire requisiti di accessibilità chiari nelle politiche di approvvigionamento
- Formare il personale addetto agli acquisti sui criteri di accessibilità
- Richiedere dichiarazioni di conformità all’accessibilità come parte del processo di selezione dei fornitori
- Condurre test di accessibilità prima di finalizzare contratti importanti
- Negoziare clausole di correzione dell’accessibilità nei contratti
- Sviluppare piani di contingenza per componenti critici con problemi di accessibilità
In alcuni casi, le aziende potrebbero dover considerare lo sviluppo di soluzioni personalizzate se non sono disponibili alternative accessibili di terze parti per funzionalità critiche.
20. Dove posso trovare risorse per aiutare la mia impresa a conformarsi all’EAA?
Esiste una vasta gamma di risorse disponibili per assistere le organizzazioni nel loro percorso verso la conformità all’European Accessibility Act. Queste risorse provengono da fonti ufficiali, organizzazioni specializzate, comunità di professionisti e istituzioni accademiche.
Fonti ufficiali dell’Unione Europea:
- Il portale della Commissione Europea sull’EAA fornisce documenti ufficiali, linee guida interpretative e aggiornamenti sulla direttiva
- I documenti guida prodotti dal “Working Group on the European Accessibility Act” offrono chiarimenti su aspetti specifici della direttiva
- Il Comitato Europeo di Normalizzazione (CEN) e il Comitato Europeo di Normazione Elettrotecnica (CENELEC) sviluppano standard tecnici armonizzati che forniscono presunzione di conformità all’EAA
- Le autorità nazionali di monitoraggio spesso pubblicano guide specifiche per il contesto del loro paese
Organizzazioni specializzate in accessibilità:
- L’European Disability Forum (EDF) offre guide e risorse interpretative sull’EAA dal punto di vista degli utenti con disabilità
- Organizzazioni come il Web Accessibility Initiative (WAI) del W3C forniscono risorse tecniche dettagliate su come implementare l’accessibilità web
- Associazioni di settore come Digitaleurope o Finance Europe hanno sviluppato linee guida specifiche per i loro settori
- Società di consulenza specializzate in accessibilità offrono toolkit, checklist e servizi di valutazione
Strumenti di valutazione e test:
- Strumenti automatizzati di valutazione dell’accessibilità web come Axe, WAVE o Lighthouse
- Framework di test di accessibilità per app mobili come Accessibility Scanner per Android e Accessibility Inspector per iOS
- Strumenti di simulazione che mostrano come appare un sito o un’app a persone con diverse disabilità
- Servizi di test con utenti reali con disabilità
Formazione e sviluppo delle competenze:
- Corsi online sull’accessibilità digitale offerti da piattaforme come Udemy, Coursera o LinkedIn Learning
- Certificazioni professionali in accessibilità come il Certified Professional in Accessibility Core Competencies (CPACC) o il Web Accessibility Specialist (WAS)
- Webinar e workshop organizzati da organizzazioni specializzate o autorità nazionali
- Comunità di pratica online dove i professionisti condividono esperienze e soluzioni
Esempi e modelli:
- Dichiarazioni di accessibilità e politiche di accessibilità modello
- Codice di esempio per implementare caratteristiche di accessibilità comuni
- Casi studio di implementazioni di successo in diversi settori
- Modelli per piani d’azione di accessibilità e roadmap di conformità
Reti e supporto tra pari:
- Associazioni di categoria che facilitano lo scambio di conoscenze tra membri
- Gruppi di utenti di tecnologie assistive che possono fornire feedback diretto
- Conferenze e forum dedicati all’accessibilità digitale
- Programmi di mentorship per professionisti dell’accessibilità
Per massimizzare il valore di queste risorse, le organizzazioni dovrebbero:
- Iniziare con la comprensione dei requisiti generali dell’EAA attraverso fonti ufficiali
- Identificare le risorse specifiche per il loro settore e tipo di prodotto/servizio
- Sviluppare competenze interne attraverso formazione e certificazione
- Utilizzare strumenti automatizzati integrati con valutazioni manuali e feedback degli utenti
- Partecipare a comunità di pratica per rimanere aggiornati sulle migliori pratiche emergenti
È importante notare che mentre queste risorse forniscono un supporto prezioso, la conformità all’EAA richiede un impegno organizzativo a lungo termine e un approccio sistematico che integri l’accessibilità in tutti i processi aziendali.
21. Come posso valutare se i miei prodotti e servizi attuali sono conformi all’EAA?
La valutazione della conformità all’European Accessibility Act richiede un approccio sistematico e multidimensionale che esamini tutti gli aspetti dei prodotti e servizi. Questo processo di audit è un passo fondamentale per identificare le lacune e sviluppare un piano d’azione mirato prima della scadenza del 2025.
Fase 1: Preparazione dell’audit
Prima di iniziare qualsiasi valutazione tecnica, è essenziale:
- Definire chiaramente l’ambito: identificare quali prodotti e servizi rientrano nell’ambito dell’EAA
- Mappare i percorsi utente: documentare tutte le modalità con cui gli utenti interagiscono con i prodotti e servizi
- Costituire un team di valutazione interdisciplinare: includere esperti di accessibilità, team di prodotto, sviluppatori, tester e, idealmente, consulenti esterni con esperienza specifica in valutazioni di accessibilità
- Acquisire le competenze necessarie: garantire che il team comprenda i requisiti dell’EAA e gli standard tecnici pertinenti
Fase 2: Valutazione tecnica
La valutazione tecnica dovrebbe combinare diversi approcci complementari:
Test automatizzati: Utilizzare strumenti di valutazione automatizzata per identificare rapidamente i problemi più evidenti. Per i siti web e le app, strumenti come Axe, WAVE o Lighthouse possono rilevare molti problemi tecnici. Tuttavia, è importante ricordare che i test automatizzati possono identificare solo circa il 30-40% dei problemi di accessibilità.
Valutazione manuale esperta: Professionisti dell’accessibilità dovrebbero esaminare metodicamente i prodotti e servizi utilizzando liste di controllo basate sui requisiti dell’EAA e standard correlati come EN 301 549 e WCAG 2.1. Questa valutazione dovrebbe includere verifiche della struttura del documento, del contrasto dei colori, dell’operabilità tramite tastiera, della compatibilità con tecnologie assistive e altri aspetti che i test automatizzati non possono valutare completamente.
Test con tecnologie assistive: Testare i prodotti con tecnologie assistive reali (screen reader, magnifier, software di riconoscimento vocale, ecc.) in diversi ambienti operativi. Questo dovrebbe includere combinazioni comuni come JAWS o NVDA con Windows, VoiceOver con macOS/iOS, e TalkBack con Android.
Audit con utenti con disabilità: Il feedback degli utenti reali con diverse disabilità fornisce insight preziosi che nessun altro metodo può replicare. Questi test dovrebbero coprire un range di disabilità (visive, uditive, motorie, cognitive) e utilizzare scenari realistici di utilizzo.
Revisione della documentazione: Esaminare tutta la documentazione associata, inclusi manuali utente, termini e condizioni, dichiarazioni di accessibilità e materiali di supporto, per verificarne l’accessibilità e l’accuratezza.
Fase 3: Analisi delle lacune
Dopo la valutazione, è cruciale:
- Categorizzare i problemi identificati in base alla gravità, all’impatto sugli utenti e alla complessità della correzione
- Mappare ciascun problema ai requisiti specifici dell’EAA per garantire una copertura completa
- Identificare le cause radice: distinguere tra problemi tecnici, di processo e di competenze
- Valutare l’impatto cumulativo delle barriere identificate sull’esperienza utente complessiva
Fase 4: Documentazione e pianificazione
I risultati dovrebbero essere documentati in modo dettagliato, includendo:
- Descrizioni chiare di ciascun problema di accessibilità
- Riferimenti ai requisiti specifici dell’EAA o agli standard tecnici violati
- Evidenze (screenshot, registrazioni, dati di test)
- Raccomandazioni per la risoluzione
- Prioritizzazione basata sull’impatto sugli utenti e sui requisiti legali
Questo documento diventa la base per un piano d’azione di conformità che dovrebbe includere:
- Obiettivi a breve, medio e lungo termine
- Assegnazione di responsabilità
- Allocazione di risorse
- Timeline per l’implementazione
- Misure per integrare l’accessibilità nei processi di sviluppo futuro
Considerazioni aggiuntive
- Valutazione progressiva: Per le organizzazioni con molti prodotti, potrebbe essere necessario un approccio graduale, iniziando con i servizi più critici o più utilizzati
- Rivalutazione periodica: L’accessibilità non è una checklist una tantum ma un processo continuo che richiede rivalutazioni regolari, specialmente dopo aggiornamenti o modifiche significative
- Test comparativo: Valutare i concorrenti o leader di settore può fornire benchmark utili e identificare migliori pratiche
- Certificazione di terze parti: In alcuni casi, le organizzazioni potrebbero voler considerare valutazioni o certificazioni indipendenti per validare la loro conformità
È importante sottolineare che la conformità all’EAA va oltre la semplice conformità tecnica: richiede un approccio olistico che consideri l’intera esperienza utente per le persone con disabilità. Una valutazione efficace non si limita a identificare problemi, ma diventa un catalizzatore per un cambiamento organizzativo che integra l’accessibilità nella cultura aziendale.
22. Quali sono le migliori pratiche per integrare l’accessibilità nel processo di sviluppo del prodotto?
L’integrazione dell’accessibilità nel processo di sviluppo del prodotto è fondamentale per garantire la conformità all’European Accessibility Act in modo efficiente ed economico. Un approccio proattivo all’accessibilità, incorporato in tutte le fasi di sviluppo, è significativamente più efficace rispetto alla correzione retroattiva dei problemi. Ecco le migliori pratiche per incorporare l’accessibilità in modo sistematico nel ciclo di vita del prodotto:
Fase di concezione e pianificazione
- Accessibilità come requisito fondamentale: Includere l’accessibilità nei requisiti di base del prodotto, non come funzionalità opzionale o aggiuntiva
- Personas inclusive: Sviluppare personas che rappresentino utenti con diverse disabilità per garantire che le loro esigenze siano considerate fin dall’inizio
- Coinvolgimento precoce degli stakeholder: Consultare esperti di accessibilità e, quando possibile, utenti con disabilità nelle fasi di ideazione
- Definizione di KPI di accessibilità: Stabilire metriche chiare per misurare e monitorare l’accessibilità durante tutto il processo di sviluppo
- Ricerca utente inclusiva: Garantire che la ricerca utente iniziale includa partecipanti con diverse disabilità
Fase di design
- Principi di design inclusivo: Adottare principi di design che beneficiano tutti gli utenti, non solo quelli con disabilità riconosciute
- Linee guida di accessibilità specifiche per il brand: Sviluppare standard di accessibilità personalizzati che si allineino con le linee guida del brand
- Design system accessibile: Creare una libreria di componenti pre-testati per l’accessibilità che possono essere riutilizzati in diversi prodotti
- Test di accessibilità sui prototipi: Valutare l’accessibilità già nella fase di prototipazione, utilizzando strumenti di simulazione e tecnologie assistive
- Documentazione di pattern accessibili: Catalogare e condividere pattern di design accessibili e le relative implementazioni tecniche
Fase di sviluppo
- Framework e librerie con accessibilità nativa: Scegliere tecnologie che supportino nativamente le caratteristiche di accessibilità
- Linee guida di codifica per l’accessibilità: Stabilire standard di codifica che incorporino le migliori pratiche di accessibilità
- Revisioni del codice incentrate sull’accessibilità: Includere verifiche di accessibilità nelle revisioni del codice standard
- Integrazione di test automatizzati: Incorporare test di accessibilità automatizzati nella pipeline di integrazione continua
- Formazione continua degli sviluppatori: Aggiornare regolarmente le competenze del team sulle tecniche di sviluppo accessibile
Fase di test e quality assurance
- Test di accessibilità come parte del QA standard: Incorporare i test di accessibilità nei processi di qualità regolari, non come attività separata
- Combinazione di test automatizzati e manuali: Utilizzare strumenti automatizzati insieme a verifiche manuali per una copertura completa
- Matrice di test con tecnologie assistive: Definire una matrice di combinazioni di browser, dispositivi e tecnologie assistive da testare
- Test con utenti reali: Coinvolgere persone con disabilità nei test utente prima del rilascio
- Documentazione dei problemi di accessibilità: Utilizzare un sistema di tracciamento che categorizza specificamente i problemi di accessibilità
Fase di lancio e post-lancio
- Liste di controllo pre-lancio: Includere requisiti di accessibilità nelle verifiche pre-lancio
- Dichiarazioni di accessibilità: Pubblicare dichiarazioni di accessibilità trasparenti che documentano lo stato attuale e i piani futuri
- Canali di feedback accessibili: Fornire modalità accessibili per gli utenti di segnalare problemi di accessibilità
- Monitoraggio continuo: Implementare strumenti per il monitoraggio continuo dell’accessibilità dopo il lancio
- Iterazione basata sul feedback: Utilizzare il feedback degli utenti con disabilità per guidare i miglioramenti futuri
Governance e cultura organizzativa
- Responsabilità chiare: Definire chiaramente i ruoli e le responsabilità per l’accessibilità a tutti i livelli dell’organizzazione
- Campioni dell’accessibilità: Identificare e supportare “campioni dell’accessibilità” in diversi team
- Formazione trasversale: Fornire formazione sull’accessibilità non solo ai team tecnici ma anche a marketing, supporto clienti e altri dipartimenti
- Riconoscimento e incentivi: Riconoscere e premiare i team che dimostrano eccellenza nell’implementazione dell’accessibilità
- Condivisione delle conoscenze: Creare meccanismi per condividere lezioni apprese e migliori pratiche all’interno dell’organizzazione
Misurazione e miglioramento continuo
- Dashboard di accessibilità: Creare dashboard che tracciano i progressi verso gli obiettivi di accessibilità
- Revisioni periodiche: Condurre revisioni regolari dei progressi e aggiustare le strategie di conseguenza
- Benchmark competitivi: Confrontare le proprie pratiche con quelle dei leader del settore
- Audit esterni: Considerare audit di accessibilità esterni per una valutazione imparziale
- Roadmap di miglioramento: Mantenere una roadmap a lungo termine per il miglioramento continuo dell’accessibilità
L’integrazione efficace dell’accessibilità richiede un cambiamento di paradigma: dall’accessibilità come checklist a posteriori all’accessibilità come parte integrante della qualità del prodotto. Le organizzazioni che adottano questo approccio non solo garantiranno la conformità all’EAA, ma creeranno anche prodotti migliori per tutti gli utenti, con o senza disabilità.
23. Esistono incentivi o supporti finanziari per le imprese che investono nell’accessibilità?
Sì, esistono vari incentivi e supporti finanziari disponibili per le organizzazioni che investono nell’accessibilità, sebbene questi varino significativamente tra i diversi Stati membri dell’UE. Queste misure di supporto possono aiutare a compensare i costi iniziali dell’implementazione dell’accessibilità e trasformare la conformità all’European Accessibility Act in un’opportunità economica oltre che sociale.
Incentivi fiscali
Diversi paesi dell’UE offrono incentivi fiscali per promuovere l’accessibilità:
- Crediti d’imposta per l’accessibilità: Alcuni Stati membri offrono crediti d’imposta specifici per le spese sostenute per migliorare l’accessibilità di prodotti, servizi o ambienti di lavoro.
- Deduzioni fiscali maggiorate: Possibilità di dedurre più del 100% delle spese qualificate per l’accessibilità, riducendo effettivamente il costo netto degli investimenti.
- Ammortamenti accelerati: Consentire alle aziende di ammortizzare più rapidamente gli investimenti in tecnologie o attrezzature che migliorano l’accessibilità.
- Riduzione dell’IVA: Aliquote IVA ridotte per prodotti o servizi specifici progettati per l’accessibilità o per modifiche finalizzate all’accessibilità.
Sovvenzioni e finanziamenti diretti
L’UE e i governi nazionali offrono vari programmi di finanziamento:
- Fondi strutturali e di investimento europei: Programmi come il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e il Fondo sociale europeo (FSE) spesso includono obiettivi di accessibilità e inclusione.
- Horizon Europe: Il programma di ricerca e innovazione dell’UE include opportunità di finanziamento per tecnologie accessibili e inclusive.
- Programma per il mercato unico: Offre supporto alle PMI per l’adeguamento alle normative UE, incluso l’EAA.
- Sovvenzioni nazionali e regionali: Molti Stati membri hanno programmi dedicati per supportare le imprese nell’implementazione dell’accessibilità.
- Digital Europe Programme: Focalizzato sulla trasformazione digitale, include finanziamenti per l’accessibilità digitale.
Prestiti agevolati
Istituzioni finanziarie pubbliche e private offrono soluzioni di finanziamento specifiche:
- Banca Europea per gli Investimenti: Offre prestiti a condizioni favorevoli per progetti che promuovono l’inclusione sociale, compresa l’accessibilità.
- Banche di sviluppo nazionali: Molte banche di sviluppo nazionali hanno linee di credito dedicate a progetti di responsabilità sociale e inclusione.
- Prestiti verdi e sociali: Crescente disponibilità di prestiti con tassi preferenziali per progetti con impatto sociale positivo, inclusa l’accessibilità.
Supporto tecnico e consulenza
Oltre al supporto finanziario diretto, sono disponibili programmi di assistenza tecnica:
- Enterprise Europe Network: Offre consulenza alle PMI su conformità normativa e accesso ai finanziamenti.
- Programmi di mentoring e accelerazione: Iniziative specifiche per startup e imprese innovative che sviluppano soluzioni di accessibilità.
- Valutazioni e audit sovvenzionati: Alcuni programmi pubblici coprono parte dei costi per valutazioni professionali dell’accessibilità.
- Formazione sovvenzionata: Programmi che finanziano la formazione del personale su temi legati all’accessibilità e all’inclusione.
Incentivi per l’assunzione e l’adattamento del posto di lavoro
Incentivi correlati che possono supportare indirettamente la conformità all’EAA:
- Sussidi per l’assunzione: Incentivi per l’assunzione di persone con disabilità, che possono fornire prospettive preziose sulle esigenze di accessibilità.
- Finanziamenti per l’adattamento del posto di lavoro: Supporto per rendere gli ambienti di lavoro accessibili, che può includere tecnologie utilizzate anche nei prodotti e servizi dell’azienda.
- Programmi di tirocinio sovvenzionati: Programmi che supportano tirocini per studenti con disabilità nel campo dello sviluppo di prodotti e servizi.
Come accedere a questi supporti
Per massimizzare l’accesso a questi incentivi, le organizzazioni dovrebbero:
- Consultare le agenzie nazionali: Contattare i punti di contatto nazionali per programmi di finanziamento UE e le agenzie governative responsabili per l’accessibilità e l’inclusione.
- Collaborare con organizzazioni di persone con disabilità: Queste organizzazioni spesso hanno conoscenze approfondite sulle opportunità di finanziamento disponibili.
- Monitorare i bandi di finanziamento: Iscriversi a newsletter e portali che annunciano nuove opportunità di finanziamento.
- Considerare partenariati: Collaborare con università, ONG o altre imprese può aumentare le possibilità di ottenere finanziamenti per progetti collaborativi.
- Preparare una business case solida: Sviluppare una business case che dimostri non solo la conformità all’EAA ma anche i benefici commerciali più ampi dell’accessibilità.
È importante notare che, mentre questi incentivi possono ridurre significativamente i costi di implementazione dell’accessibilità, il vero valore a lungo termine deriva dai benefici commerciali dell’inclusione: un mercato più ampio, migliore esperienza utente, maggiore innovazione e rafforzamento della reputazione del brand.
Conclusione
L’European Accessibility Act rappresenta un cambiamento di paradigma nella regolamentazione dell’accessibilità nell’Unione Europea, estendendo i requisiti ben oltre il settore pubblico e creando un quadro completo che abbraccia prodotti e servizi essenziali in tutta l’economia digitale e fisica.
Con l’avvicinarsi della scadenza del 28 giugno 2025, le organizzazioni devono adottare un approccio strategico e proattivo per garantire la conformità. Ciò richiede non solo adeguamenti tecnici ai prodotti e servizi esistenti, ma anche una trasformazione dei processi di sviluppo e della cultura organizzativa per integrare l’accessibilità come valore fondamentale.
Le aziende che vedono l’EAA non solo come un obbligo normativo ma come un’opportunità di innovazione e differenziazione saranno meglio posizionate per trarre vantaggio da questa transizione. Investire nell’accessibilità oggi significa non solo evitare sanzioni future, ma anche accedere a un mercato più ampio, migliorare l’esperienza utente per tutti i clienti e dimostrare un impegno tangibile verso l’inclusione sociale.
L’accessibilità non è più un’opzione o una nicchia: è un aspetto essenziale della qualità del prodotto e un elemento centrale della responsabilità sociale d’impresa nel mondo digitale. Le organizzazioni che abbracciano questa visione saranno all’avanguardia nel creare un’Europa più inclusiva, dove tutti i cittadini possono partecipare pienamente alla vita sociale ed economica, indipendentemente dalle loro capacità.